Le convergenze del verosimile: la contraddizione architettonica tra il barocco degli ambienti borghesi e la scalcinata modernità dei fatiscenti edifici di periferia.
Il cinema inventa la città: ne prende diversi pezzi, li rimescola e li ripropone in forma filmica; manipola la metropoli ingurgitando strade, edifici, piazze, monumenti, masse, cittadini, abitudini e deiettando un assetto urbanistico che stravolge piani regolatori e articola viabilità impossibili che ignorano la segnaletica orizzontale e verticale.