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Un’indagine, sotto forma di viaggio, all’interno dell’opera di uno dei cineasti più interessanti e poco indagati del cinema degli anni settanta. Uno studio su un modo diverso di intendere il mondo-movie e sulla genesi del filone esotico-erotico. Luigi Scattini  ha ideato e realizzato un film epocale come Svezia inferno e paradiso e ha fornito al grande musicista Piero Umilani la possibilitá di esprimere tutto il suo talento attraverso le colonne sonore da lui composte.

Luigi Scattini ha lavorato con mostri sacri del calibro di Buster Keaton, ha portato nel cinema italiano l’esuberante Jayne Mansfield, ha condotto regie al fianco di star internazionali come Robert Taylor e Anita Ekberg, ha fatto entrare nell’immaginario collettivo dell’epoca il corpo vellutato di Zeudi Araya, ha indagato – primo fra tutti – il mondo del cinema a luci rosse ai suoi albori. Ma Luigi Scattini é stato anche colui che ha curato il doppiaggio dei più importanti film internazionali degli ultimi decenni e, all’inizio della sua carriera, é stato un fine e raffinato documentarista riconosciuto e pluripremiato a livello mondiale. Questo volume collettivo, oltre a proporre l’analisi completa della sua opera, attraverso saggi, interviste, immagini inedite e testimonianze si propone di fornire uno studio approfondito e imparziale su un autore sorprendente e originale a cui si devono alcune delle pagine più incisive della storia e del costume del cinema italiano.


Prefazione di LUCILLA SCATTINI

Interviste esclusive a:
ZEUDI ARAYA
GERARDO PLACIDO
VITTORIO SCHIRALDI

Immagini inedite, filmografia completa di tutti i documentari realizzati

Saggi curati da:
Jan Svabenicky, Fabio Zanello, Fabio Melelli, Domenico Monetti, Enrico Lancia, Gordiano Lupi e Fabrizio Fogliato

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